mercoledì 23 aprile 2014

Aree a rischio, assegnati solo ora i soldi per le attività del 2012/13

Il MIUR, ostaggio del Ministero dell’economia, non rispetta gli impegni assunti. In questi giorni si sta definendo la questione relativa ai pagamenti delle somme dovute ai docenti ed agli ATA per le attività riguardanti le aree a rischio svolte nell’anno scolastico 2012/13.






Ricordiamo che i bambini e i ragazzi  stranieri iscritti nelle scuole molisane erano 1226 nel 2011 e quest’anno sono 1612 su 42.000 studenti. Purtroppo, negli ultimi tempi le risorse stanziate per i percorsi d’inserimento sono state dimezzate. Nel 2011/12 in Molise  erano previsti € 344.000  per interventi volti a combattere la dispersione scolastica ed ad attuare politiche d’inserimento; per il 2012-13 sono stati stanziati € 272.000,00. Pochi soldi utilizzati per attuare politiche di integrazione dei bimbi immigrati, per arginare l’insuccesso scolastico e l’abbandono precoce. In Molise ogni anno dai 245 ai 260 ragazzi lasciano la scuola dell’obbligo ed abbandonano gli studi.

Solo il 3 aprile 2014 è avvenuta la registrazione da parte degli organi di controllo (leggi: MEF) del Contratto integrativo sulle aree a rischio e a forte processo immigratorio (ex art. 9) per le attività svolte nel 2013. Finalmente dopo infiniti solleciti si è sbloccata una situazione che si è trascinata per oltre un anno per l’irresponsabilità di chi blocca l’attività negoziale per controlli spesso inutili, come dimostra l’effettiva registrazione del contratto. Tali ritardi sono davvero  intollerabili ed ingiusti per i docenti e gli ATA a fronte del mancato pagamento di un lavoro svolto oltre un anno fa. Ci auguriamo che adesso si proceda rapidamente al pagamento di quanto spetta al personale della scuola.

Nei primi giorni di gennaio del 2014 la FLC CGIL Molise aveva sollecitato l’USR  ad attivarsi per la intervenire sulle aree con forte disagio sociale, l’integrazione dei bimbi immigrati e la dispersione scolastica, senza perdere ulteriore tempo. Il 9 gennaio 2014  è stata sottoscritta l’ipotesi si contratto collettivo integrativo, relativa al finanziamento di € 193.245,00. Una riduzione di ben  € 151.000,00 rispetto a due anni prima.  Nel contratto regionale integrativo sono state previste alcune priorità relative agli interventi, quali: l’integrazione e l’ampliamento delle attività proposte nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa; l’attenzione prioritaria agli studenti a rischio di dispersione e di abbandono, ai nomadi, agli studenti malati a domicilio e/o in ospedale, agli studenti di recente immigrazione non italofoni; l’utilizzo di una didattica a carattere laboratoriale; lo svolgimento delle attività progettuali in orario extracurriculare.

Alla riduzione significativa di risorse in questo ambito (oltre € 74.000,00 in un anno), corrisponde l’impegno per le scuole di attivarsi per realizzare una didattica che tenga conto delle difficoltà di partenza degli alunni svantaggiati sia per provenienza socio culturale sia perché immigrati sia perché hanno accumulato  dei ritardi negli apprendimenti disciplinari.

Le somme sono insufficienti rispetto ai progetti presentati annualmente dalle scuole molisane  per  organizzare il proprio intervento didattico integrativo nelle aree a rischio. Per questo chiediamo che  si rivedano le politiche dei tagli e delle riduzioni operate negli ultimi anni e si investa in questo settore strategico per la crescita civile e culturale della nostra regione.

Nessun commento: