mercoledì 23 aprile 2014

"Oltre la crisi – Made in italy, tracciabilità delle lavorazioni e reti di imprese per rilanciare il sistema moda in Molise"

Oggi pomeriggio alle ore 17.00, presso la Provincia di Isernia (sala gialla), parteciperò all'incontro sul tema: “Oltre la crisi – Made in italy, tracciabilità delle lavorazioni e reti di imprese per rilanciare il sistema moda in Molise”.









L’incontro si colloca in una fase di transizione del settore dove, all’interno dell’attuale difficile situazione, si intravedono alcuni segnali positivi. La possibile e auspicata ripresa della ITTIERRE e la presenza di altre proposte tese a costruire un polo industriale/distretto della moda rappresentano un importante stimolo ad individuare nuove proposte per rilanciare il sistema moda molisano.

In questo contesto, l’incontro rappresenta un’importante occasione di confronto e di riflessione con la quale guardare “Oltre la crisi”, partendo dalle 3 proposte illustrate nella precedente riunione dell’8 marzo.

La prima, che rappresenta il cuore dell’iniziativa, riguarda la costituzione di una “rete di imprese” in grado di realizzare una produzione di articoli moda con un ciclo di lavorazione tracciato, assicurando una produzione 100% made in Italy rispettosa dell’ambiente e dei diritti di coloro che vi lavorano. Il tema della tracciabilità delle lavorazioni è tornato prepotentemente di attualità con l’approvazione, da parte del Parlamento Europeo, del pacchetto legislativo a tutela dei consumatori europei che prevede, all’art. 7, la norma che impone l’etichettatura di origine sia ai prodotti realizzati in Europa e sia a quelli realizzati extra UE.

Questa misura è particolarmente importante per l’Italia in quanto, essendo il principale Paese manifatturiero europeo nel campo della moda, offre l’opportunità di valorizzare il “made in Italy” realmente realizzato in Italia. In questo contesto quindi il progetto “100% made in Italy” si muove in piena sintonia con le nuove disposizioni riguardante l’etichettatura di origine e l’adesione al progetto del marchio “Romeo Gigli” esprime pienamente l’impegno delle griffes, come sollecitato nel “Manifesto della Sostenibilità per la moda italiana” (promosso dalla Camera Nazionale della Moda), a valorizzare il made in Italy “ con il suo sistema manifatturiero.

La seconda proposta riguarda la richiesta di riconoscimento di “Distretto moda” (ai sensi della L.R. 8/2004) per l’area di Pettoranello del Molise, che ha rappresentato negli anni il cuore del sistema moda molisano. Il tema del Distretto moda fu affrontato nel 2002 in un ordine del giorno approvato dal Consiglio Regionale, e successivamente approfondito da uno studio realizzato dal Ministero delle Attività Produttive, che segnalava la presenza, come da specifico rilevamento ISTAT, di aree potenzialmente distrettuali nella nostra regione. Il riconoscimento del distretto moda può senz’altro contribuire a rafforzare l’immagine del sistema moda molisano (storia industriale e competenze specifiche) sul mercato e a stimolare un “comune sforzo progettuale” teso ad affrontare, in una logica distrettuale, le attuali criticità e le possibili opportunità.

La terza proposta, infine, riguarda la creazione di un “laboratorio/incubatore” presso l’area industriale di Pettoranello del Molise che, in considerazione del previsto minor utilizzo di maestranze, potrà accogliere nuove imprese (vedi esperienza Natuzzi – distretto del mobile) accompagnandole nel loro inserimento con specifici strumenti finanziari e formativi.

Le proposte, quindi, sono tese a rilanciare il sistema moda regionale partendo dal territorio, dalla sua cultura industriale, dalle sue competenze professionali e imprenditoriali formatesi negli anni, favorendo il coinvolgimento delle Istituzioni e delle diverse espressioni economiche in un comune (non unico) percorso di sviluppo che promuova la crescita economica e l’occupazione.

Partecipano all’incontro: il sottoscritto (assessore reg. att. Prod.), Gaetano Marucci (ass. Prov. Isernia att. Prod), Roberto Ruta (senatore P.D.), Carlo Veneziale (presidente Finmolise), Diego Creazzo (Assoretipmi), Fausto Porcù (Assoretipmi), Vincenzo Cicchino (responsabile AMPI), Giorgio Gagliardi (EURIDIT). Coordina l’incontro Marco Fusco (EURIDIT).

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